Thursday, February 21, 2008

Il banking 2.0, il nuovo web per le Banche:(parte ottava) individuazione e monitoraggio degli influencers

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Abbiamo raccontato che l’innovatività della rete come media di comunicazione è costituita sopratutto dalla crescita esponenziale del numero delle fonti di informazione e di conseguenza la difficoltà di controllare ed influenzare la diffusione dell’informazione.

Una delle fonti informative alternative è il mondo dei blog. La forza del blogger è la sua reputazione, misurata dal numero di link di altri blogger, che creano una ragnatela in grado di diffondere l’informazione non più facilmente controllabile. Come ricorderete fu su un blog italiano che è comparve il rapporto sul caso Calipari, privo di omissis, che permise di individuare il responsabile della sparatoria. L’importanza del contenuto ne ha fatto esplodere la diffusione anche se non era prodotta da una agenzia di stampa ufficiale. Due quindi le variabili in gioco:

  • Ampiezza del network personale del blogger
  • Importanza e qualità dell’informazione

E’ nata una categoria nuova, generalmente riservata in precedenza a fonti informative ufficiali, gli “influencers”.

Essi non sono più solo opinionisti e giornalisti ma anche blogger. Esistono milioni di blog, la maggior parte dei quali non significativi, ma alcuni possono avere un grande peso nella comunicazione.

Ma nel trattare con questa nuovi “comunicatori” occorre tenere presente che nei casi più eclatanti non si tratta solo di dilettanti e/o appassionati, ma di professionisti che possono perseguire obiettivi ben precisi, dalla costruzione di un proprio network professionale e reputazione fino, e non è un caso infrequente, si tratta di vere e proprie iniziative di nanopublishing.

E’ evidente che il più famoso blogger italiano, Bebbe Grillo, non è più solo un singolo che esprime le sue, quanto si vuole autorevoli, opinioni, ma un’organizzazione che ha un obiettivo ben preciso nel panorama, anche politico, italiano.

Basta consultare la classifica dei blogger tenuta da BlogBabel e visitare i top player per capire che non c'è nulla di improvvisato, che in alcuni casi l'attività di pubblicazione è sostenuta da un team e/o giornalisti professionisti. In alcuni casi, la molla che spinge queste iniziative è economica, ovvero la pubblicità che il blog riesce a veicolare. Per chiarezza però aggiungo che probabilmente sono pochissimi i blogger in grado di avere un riscontro economico importante, a causa proprio della lingua che rende gli italiani poco "globali".

In ogni caso si tratta di una categoria dinamica e poco controllabile, ma non per questo meno temibile per la comunicazione di una azienda che opera nel settore finanziario (in qualunque settore...), dove è un fatto riconosciuto che esiste un rapporto diretto tra informazione e quotazione dei titoli.

La capacità di opinion making di alcuni soggetti diventa un fenomeno che va oltre il confini del web stesso.

L’utenza media del web è un’utenza relativamente giovane tra i 18 e i 45 anni, mediamente con una scolarizzazione superiore e questo fa si che le valutazione e le opinioni che si formano nella consultazione delle fonti web hanno poi una ulteriori capacità di penetrazione nel mondo delle relazioni personali al di fuori del web.

Il controllo dell’informazione ed il rilevamento della percezione della comunicazione si devono quindi necessariamente aggiornare in relazione a nuovi strumenti e variazioni sociali da esse indotte.

--> È determinante il monitoraggio e la capacità di intervento sugli influencers

Non mi considero uno di questi “influencer” ma è bastato che io parlassi di alcune iniziative nel settore del banking on line per essere stato contattato da alcuni dei player del settore. La preoccupazione ovvia è che io possa produrre informazione non coerente con le loro aspettative.

Leggi gli altri paragrafi....

1 - Contesto tecnologico generale
2 - La tecnologia ed il credito “social”di Zopa
3 - Il marketing nei blog
4 - Non solo Zopa, Boober e la banca dei poveri
5 - La prudenza delle Banche
6 - Esperienze utente, IWbank, BNL e Second Life
7 - Uso operativo: contesto, intelligence e mercato
8 - Monitoraggio, l'individuazione degli "Influencer"
9 - Monitoraggio e Social Network Analysis
10- Il web 2.0 e l’organizzazione interna
11- La comunità di pratica
12- Sviluppare Comunità di Pratica

Argomenti correlati:

-Intervista a Gianni Soreca IDC Consulting Director
-Focus su Zopa
-Focus su Boober, Intervista a Manolo Maffeis
-La percezione della comunicazione, R.Taverna
-Dati Abi 2007

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