Tuesday, May 27, 2008

I Social Network e l'attività degli Head Hunter. Nasce un nuovo argomento da aggiungere al profilo professionale: la rete di contatti personale

ZeroUno ha dedicato recentemente un articolo all'utilizzo dei social network in ambito professionale ed in particolar modo nel campo della selezione delle risorse umane. Si da grande spazio ed enfasi all'uso del SN per la gestione dei contatti personali e del valore che può avere, per un individuo, la presenza di una buona rete di relazioni su network accreditati come Linkedin.

Queste riflessioni sono assolutamente condivisibili e lo testimonia il fatto che Linkedin, come ricorda l'autore, "ha registrato nel 2007 una crescita del 400% e conta circa 17 milioni di utenti registrati nel mondo (4 milioni in Europa), tra cui i dirigenti di praticamente tutte le Fortune 500 Companies".

l'Head Hunter utilizza fortemente lo scouting su questi network e la capacità di avere creato una rete solida di relazioni può diventare la discriminante tra chi utilizza la rete in maniera professionale e chi no. Una sorta di termometro della abilità di essere in linea con i tempi.

Questa visione è secondo me un po' riduttiva (mi riferisco allo situazione in generale, non all'articolo che analizza con precisione lo stato dell'arte), in quanto esistono fior di professionisti, con una profonda conoscenza di internet e delle sue dinamiche, che non amano coltivare in questa maniera la propria rete sociale, senza che ciò significhi che non abbiano un'estesa rete sociale personale e non siano al passo con i tempi. Anzi...

In definitiva uno strumento utile (ma pur sempre uno strumento!!) si sta lentamente trasformando in una moda e come tale trascina con se aspetti sostanziali, pregi solo "virtuali" e qualche difetto.

Io stesso seguo con attenzione i SN da diversi anni, da tempo ne ho individuato il trend crescente ed i possibili usi, ma non ho mai coltivato in maniera spasmodica la relazione in Rete, appassionato più a studiare i meccansismi generali, che ad usare effettivamente lo strumento. Devo ammettere però che da qualche tempo dedico anche io un po' di attenzione in più a questi aspetti, proprio in considerazione che anche "l'esposizione" della mia capacità di networking sta diventando un'indice di valutazione della mia professionalità.

Tornando però sulle limitazioni di questo approccio all'uso dei social network, ritengo che la mera trasposizione della propria agenda personale di contatti, all'interno di un social network come Linkedin, non costituisca in se un plus e non da assolutamente la misura di quanto ciascuno di noi è in grado di cogliere delle evoluzioni sociali e tecnologiche. Il reale valore da questa pratica si ha quando la Rete diventa il modo di "costruire" una rete di relazioni, ed in questo i social network ci danno grandi possibilità, infatti permettono di individuare gli obiettivi nella costruzione della nostra rete di relazioni e offrono i mezzi (i network personali ed i luoghi di discussione) per raggiungere tali obiettivi.

E' in questa attività che si può far maturare del valore aggiunto. Ci sono persone che proprio grazie ad una sagace attività sui network virtuali hanno costuito un'importante rete sociale personale "effettiva" e la sfruttano per la propria attività professionale; spero a breve di poter raccogliere la testimonanza di questo nuovo tipo di lavoratore, lo scout del social network.

Come si è detto i grandi social network offrono milioni di possibili nominativi e strumenti di discussione e contatto, attraverso i quali "agganciare" i potenziali obiettivi, ma un'altro degli aspetti secondo determinanti è la sorta di "egalitarismo" (sostanziale o apparente?) che pervade la Rete, per cui la differenza tra due persone si appiattisce e chi ha una sua presenza abituale in Rete difficilmente non risponderà ad un contatto, in maniera spesso amichevole e con il "tu". Ben sappiamo che persone, che ricoprono ruoli di alto profilo, sono invece in genere molto restii a rispondere ad una telefonata o ad una richiesta di incontro con un persona non conociuta.

L'ultima parte dell'articolo introduce anche un secondo tema che ritengo interessante e che cercherò di affrontare tra breve: quanto costa il social networking

Monday, May 19, 2008

Il successo dei social network raccontato dai numeri

In Inghilterra, secondo un indagine svolta da ComScore per il 2007, Bebo.com si è trasformata nel sito social network più visitato, con 10.6 milioni di utenti unici, + 63 per cento dall'inizio dell'anno. Segue Myspace.com, che ha goduto di un aumento del 25 per cento.

Ma, come si può osservare dalla tabella seguente, il social network che è cresciuto più velocemente nella rete in termini di utenti unici inglesi è stato Facebook.com, caratterizzato rispetto ai competitors proprio da una maggiore apertura della piattaforma e dalla disponibilità di APIFocalizzando poi sull’accesso all’informazione alcuni studi dimostrano che l’accesso all’informazione avviene sempre di più attraverso i Social Network, e in relazione al successo che questi hanno sui giovani (che Gartner definisce “natives”) è ipotizzabile che il fenomeno subisca ulteriore costante crescita mano a mano che questi utenti diventeranno percentualmente più significativi dei “migrantes”.

Gli YEA (Young Early Adopters) infatti sono particolarmente interessati a questos tipo di media. Uno studio di Pew Research dice il 60% di ragazzi in USA produce e distribuisce contenuti sul web. Gartner individua l’entrata nel mondo del lavoro di questo target di utenti quale ulteriore leva di espansione del web

Da un’indagine Nielsen in Spagna il 90% dei ragazzi che usano la rete (1.1 milioni su 1.3) la utilizzano per comunicare e concentrano, di conseguenza, gli accessi sui siti di collaborazione.

Secondo il direttore Nielsen//NetRatings in Spagna, David Sanchez, "il comportamento dei giovani nella rete è sintomo della penetrazione del Internet nelle case spagnole. È un mass-media sta sopravanzando anche la televisione o la radio in molti casi. In questa forma, il consumo del Internet tra gli adolescenti anticipa quale sarà il nuovo mix di media che avremo in avvenire: Internet sarà il principale di essi”. Esplicativa a riguardo questa tabella pubblicata già nel 2006 da Hitwise, agenzia di web competitive intelligence:

Il commentodi Bill Tance, general manager è molto esplicito:” The stats show a clear divide between the visitors to these two categories. With News sits capturing over 16% more of the 55+ crowd and 20% less than Social Networks in the 18-24 group. Perhaps as adoption of social networking becomes more mainstream, we'll see this gap narrow in the future

Questa crescita è infine ratificata anche dall’aspetto economico legato alla crescita di utenti, ovvero la crescita della pubblicità:


Impatto sui Media tradizionali

Tutto ciò ha ovviamente impatto anche sui media tradizionali. Arthur Sulzberg, editore del New York Times dichiarava nel 2007 ad Ha'aretz di ignorare se e come in futuro i giornali tradizionali produrranno ancora giornali stampati ma sicuramente intenet è un mondo meraviglioso e lui voleva essere tra i primi. Il suo giornale ha ormai più lettori on line che nella carta stampata mentre The Guardian, grazie al web, ha raccolto moltissimi lettori in USA.

La carta stampata subisce una lenta erosione negli anni dovuta già prima del web dalla forza di TV e radio. negli stati uniti tutti i principali media della carta stampata sono in flessione ad eccezione di Usa Today.

Il fenomeno è globale, ma è significativo notare che alcune implicazioni locali dimostrano le relazioni tra media tradizionali e web, in un articolo su Boston.com di Carolyn Y Johnson si legge “Nationwide, average daily paid newspaper circulation declined 2.6 percent in the six months that ended Sept. 30, compared with the previous year, according to the Audit Bureau of Circulations, an independent organization that monitors the industry. Sunday circulation dropped 3.5 percent nationwide during the same period.”

Ma l’analisi contenuta nel medesimo articolo traccia un ritratto delle potenzialità del web :” "It's scary because it's a fairly rapid descent, in an area where declining circulation has now come to be something we live with," said Stephen Burgard, director of Northeastern University's School of Journalism. Boston has suffered more than other markets, he said, because of its large number of Web-savvy readers with high-speed Internet access"

D’altra parte il successo di un media è essenzialmente misurabile in relazione alla raccolta pubblicitaria, televisione e giornali sono ancora largamente i settori che la fanno da padrone, ma le percentuali di crescita per il periodo 2006/2007 indicano con chiarezza un trend.

Crescita della raccolta pubblicitaria 3,1
televisione 1,2
stampa 3,0
quotidiani 3,3
locali 5,1
periodici 2,5
Radio 8,0
internet 42,7
affissioni 1,9
cinema -8,4
(Nielsen Media Research)

La tendenza è generalizzata, già l’anno scorso Google UK raccoglieva più pubblicità di alcuni canali televisivi nazionali, avendo raggiunto una media di 21,5 visitatori medi al mese contro i 14,7 di MSN e 14,5 di eBay. Per tempo di collegamento invece Second Life, senpre in UK colleziona 13 h e 18 mins medi per visitatore.
In Italia Blogger (5,5 milioni, +30% in dicembre rispetto a novembre), piattaforma di blogging free è dopo YouTube il sito che nell’ultimo anno ha visto maggiormente aumentare la propria utenza (quasi triplicata) (fonte Nielsen//Netratings)

In America Newspaper Association of America (NAA) ha reso noto che la raccolta pubblicitaria della carta stampata è scesa del 9% mentre la pubblicità online costituisce oramai il 7,1% del totale delle spese dell'intero settore pubblicitario relativo ai quotidiani, percentuale in costante crescita e che ha visto il suo valore passare dal 5,4% registrato nel terzo trimestre del 2006, al 7% del secondo trimestre 2007

Wednesday, May 7, 2008

Il mondo dei Social Network: sintetica rassegna dello stato dell'arte.

Come abbiamo detto spesso sono nati e cresciuti in brevissimo tempo moltissimi Social Network, a tal punto che c’è da chiedersi:

-Questa proliferazione non restringe i margini per la nascita di nuove esperienze?
-L’elevato numero di SN può sortire un effetto di rigetto negli utenti?

La risposta può essere positiva in entrambi i casi, dipenderà dall'evoluzione del mercato, ma ciò non significa in ogni caso che nuovi netwtwork non siano destinati al successo. Occorre però conoscere lo stato dell'arte.

Infatti. come diceva il celebre comandante cinese SUN TZU, è proprio la conoscenza del “terreno” che determina le condizioni di successo. Nel suo famoso manuale della guerra, diventato un testo di riferimento per manager, Sun Tzu dice che è nella comprensione delle debolezze altrui che matura una vittoria, e le debolezze vanno ricercate spesso, paradossalmente, proprio nei punti di forza, ovvero in quegli asset che riteniamo essere vantaggi e che quindi si tende a non abbandonare.

Di seguito ho riportato una breve e parziale schematizzazione di alcune implementazioni del social networking, in quanto sono tantissime quelle attualmente disponibili:

MySpace e YouTube
Sono due servizi generalisti dedicati soprattutto alla categoria Teens.
Consentono spazi personali relativamente personalizzabili, gruppi ed eventi blog, mail e messaggistica broadcast, sono a mio avviso un po' chiusi e non interagiscono facilmente con altri strumenti o network. L’utilizzo “sociale” è demandato agli users. Dei due MySpace è soprattutto un luogo obbligato per chi fa musica.

Linkedin
Direttamente focalizzato alla costruzione di network professionali utili allo sviluppo del business. Si fonda più degli altri sul concetto dei “sei gradi di distanza” e limita i servizi a quelli utili alla creazione della rete professionale, con opzione free e servizi a pagamento.

ASmallworld
Ha una collocazione più sociale e punta allo sviluppo delle relazioni, ma come conseguenza ne deriva il suo utilizzo in funzione di supporto al business. Rigido il criterio di ingresso e le regole di comportamento.

Newsvine
È una piattaforma per la pubblicazione di contenuti con un maggiore rigore “editoriale", un concreto esempio di citizen journalism. Coloro i quali pubblicano notizie o commenti sono in qualche modo associati ai ricavi attraverso un meccanismo di ridistribuzione, il progetto editoriale non è proprio “spontaneo” perché include giornalisti professionisti, ma questo rientra in parte, in quella figura che abbiamo definito nella teoria delle comunità di pratica come moderatore/animatore.

Facebook
Facebook è nato come piattaforma collaborativa dei college americani, ma poi successivamente si è aperta a tutti. Tra le esperienze di networking è quella ultimamente con i maggiori ritmi di crescita, grazie probabilmente anche alla disponibilità di API per integrare nuovi servizi.

StumbleUpon
Una ulteriore evoluzione sono i siti di semantic social networking ovvero quei siti che supportano gli utenti nell’utilizzo della rete. StumbleUpon è un servizio commerciale che integra il Social bookmarking, una Rete sociale e i blog. Funziona tramite una toolbar disponibile e combina la condivisione umana delle opinioni e l'apprendimento automatico delle preferenze. Mentre un utente sta navigando può esprimere un giudizio sul sito che sta navigando.

Delicious
Sito di social bookmarking che consente di condividere le proprie ricerche con altri utenti ed avere a disposizione su qualunque pc i propri indirizzi. L'utilizzo da parte degli utenti lo sta un po' trasformando in luogo di "segnalazioni".

Twitter
Ovvero cinguettio, log pubblico di brevi commenti è forse tra i più "particolari", è un modo di "essere connesso" ad altre persone ovunque ed in ogni momento, proprio attraverso messaggi sintetici.

ZZub
Questa è una esperienza particolare, come si autodefiniscono "ZZUB è una community di consumatori consapevoli, appassionati e attivi (ZZUBBERS) che amano essere informati ed informare senza intermediari, che vogliono avere un rapporto diretto con i brand, scoprire e provare nuovi prodotti e servizi"


Il panorama può essere parzialmente completato citando alcuni altri servizi, alcuni tradizionali, come l’emergente Bebo, o altri più specializzati. Da DIGG, specializzato nelle tecnologie a Flickr, dedicato alla fotografia o eCademy e Viadeo focalizzati sul business. Interessante inoltre, come sistema ulteriore di collaboration, Meebo, un’interfaccia web per i maggiori IM, basata su tecnologia Ajax sostituisce gli applicativi scaricati sul PC con un leggerissimo front end browser based.

Come ho detto all'inizio questa esposizione è molto parziale e ovviamente personale, in quanto filtrata dal mio approccio al mondo dei social network. Infatti esistono molti altri SN tra cui possiamo ancora citare in Italia e/o all'estero Friendster, Orkut, Plaxo, Netlog, OKnotizie di Alice, FaiInformazione ecc.