Wednesday, May 7, 2008

Il mondo dei Social Network: sintetica rassegna dello stato dell'arte.

Come abbiamo detto spesso sono nati e cresciuti in brevissimo tempo moltissimi Social Network, a tal punto che c’è da chiedersi:

-Questa proliferazione non restringe i margini per la nascita di nuove esperienze?
-L’elevato numero di SN può sortire un effetto di rigetto negli utenti?

La risposta può essere positiva in entrambi i casi, dipenderà dall'evoluzione del mercato, ma ciò non significa in ogni caso che nuovi netwtwork non siano destinati al successo. Occorre però conoscere lo stato dell'arte.

Infatti. come diceva il celebre comandante cinese SUN TZU, è proprio la conoscenza del “terreno” che determina le condizioni di successo. Nel suo famoso manuale della guerra, diventato un testo di riferimento per manager, Sun Tzu dice che è nella comprensione delle debolezze altrui che matura una vittoria, e le debolezze vanno ricercate spesso, paradossalmente, proprio nei punti di forza, ovvero in quegli asset che riteniamo essere vantaggi e che quindi si tende a non abbandonare.

Di seguito ho riportato una breve e parziale schematizzazione di alcune implementazioni del social networking, in quanto sono tantissime quelle attualmente disponibili:

MySpace e YouTube
Sono due servizi generalisti dedicati soprattutto alla categoria Teens.
Consentono spazi personali relativamente personalizzabili, gruppi ed eventi blog, mail e messaggistica broadcast, sono a mio avviso un po' chiusi e non interagiscono facilmente con altri strumenti o network. L’utilizzo “sociale” è demandato agli users. Dei due MySpace è soprattutto un luogo obbligato per chi fa musica.

Linkedin
Direttamente focalizzato alla costruzione di network professionali utili allo sviluppo del business. Si fonda più degli altri sul concetto dei “sei gradi di distanza” e limita i servizi a quelli utili alla creazione della rete professionale, con opzione free e servizi a pagamento.

ASmallworld
Ha una collocazione più sociale e punta allo sviluppo delle relazioni, ma come conseguenza ne deriva il suo utilizzo in funzione di supporto al business. Rigido il criterio di ingresso e le regole di comportamento.

Newsvine
È una piattaforma per la pubblicazione di contenuti con un maggiore rigore “editoriale", un concreto esempio di citizen journalism. Coloro i quali pubblicano notizie o commenti sono in qualche modo associati ai ricavi attraverso un meccanismo di ridistribuzione, il progetto editoriale non è proprio “spontaneo” perché include giornalisti professionisti, ma questo rientra in parte, in quella figura che abbiamo definito nella teoria delle comunità di pratica come moderatore/animatore.

Facebook
Facebook è nato come piattaforma collaborativa dei college americani, ma poi successivamente si è aperta a tutti. Tra le esperienze di networking è quella ultimamente con i maggiori ritmi di crescita, grazie probabilmente anche alla disponibilità di API per integrare nuovi servizi.

StumbleUpon
Una ulteriore evoluzione sono i siti di semantic social networking ovvero quei siti che supportano gli utenti nell’utilizzo della rete. StumbleUpon è un servizio commerciale che integra il Social bookmarking, una Rete sociale e i blog. Funziona tramite una toolbar disponibile e combina la condivisione umana delle opinioni e l'apprendimento automatico delle preferenze. Mentre un utente sta navigando può esprimere un giudizio sul sito che sta navigando.

Delicious
Sito di social bookmarking che consente di condividere le proprie ricerche con altri utenti ed avere a disposizione su qualunque pc i propri indirizzi. L'utilizzo da parte degli utenti lo sta un po' trasformando in luogo di "segnalazioni".

Twitter
Ovvero cinguettio, log pubblico di brevi commenti è forse tra i più "particolari", è un modo di "essere connesso" ad altre persone ovunque ed in ogni momento, proprio attraverso messaggi sintetici.

ZZub
Questa è una esperienza particolare, come si autodefiniscono "ZZUB è una community di consumatori consapevoli, appassionati e attivi (ZZUBBERS) che amano essere informati ed informare senza intermediari, che vogliono avere un rapporto diretto con i brand, scoprire e provare nuovi prodotti e servizi"


Il panorama può essere parzialmente completato citando alcuni altri servizi, alcuni tradizionali, come l’emergente Bebo, o altri più specializzati. Da DIGG, specializzato nelle tecnologie a Flickr, dedicato alla fotografia o eCademy e Viadeo focalizzati sul business. Interessante inoltre, come sistema ulteriore di collaboration, Meebo, un’interfaccia web per i maggiori IM, basata su tecnologia Ajax sostituisce gli applicativi scaricati sul PC con un leggerissimo front end browser based.

Come ho detto all'inizio questa esposizione è molto parziale e ovviamente personale, in quanto filtrata dal mio approccio al mondo dei social network. Infatti esistono molti altri SN tra cui possiamo ancora citare in Italia e/o all'estero Friendster, Orkut, Plaxo, Netlog, OKnotizie di Alice, FaiInformazione ecc.

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