Thursday, March 25, 2010

L'assalto della vecchia guardia!! Il rapporto ABI / Eurisko certifica che anche i meno giovani utilizzano il banking on line

Il titolo ovviamente non vuole essere offensivo nei confronti dei meno giovani anzi! Fa riferimento al glorioso comportamento della Vecchia Guardia Napoleonica che a Waterloo, quando la Giovane Guardia viene travolta dal feldmaresciallo Blucher a Plancenoit , guidata dal generale Morand, riprende la posizione e resiste fino all'arrivo dell'arrivo degli inglesi, alleati dei prussiani; ma i veterani delle vittorie di Napoleone, resistono eroicamente fino alla morte per consentire la fuga dell'imperatore.

Ma torniamo all'on line banking... :)

Oggi sono stati presentati i dati dell'osservazione condotta dall'ABI e devo dire che contiene l'interessante informazione che la crescita nell'utilizzo dell'internet banking vede un gran balzo in avanti del numero di utenti nella fascia oltre i 55 anni, con aumenti, a seconda delle fasce dal 16% al 25%. Una buona notizia perchè dimostra una penetrazione dei servizi on line in segmenti che venivano ritenuti irrimediabilmente un po' fuori da questo fenomeno.

Lascerei alla personale valutazione di tutti le cifre riportate nel report ( http://www.abi.it/doc/125145838240651_g__servizi_1.pdf ) o nell'esame più o meno critico che ne hanno fatto i giornali (http://www.repubblica.it/economia) e mi concentrerei su questo fenomeno.

Il direttore generale ABI, Sabatini, ne ascrive, ovviamente, il merito al Sistema che lui rappresenta ("Gli investimenti effettuati dalle banche per rendere sempre piu' vicina la banca ai clienti stanno consentendo una grande liberta' di accesso ai servizi finanziari" - http://it.advfn.com/notizie/Banche-Abi-i-sessantenni-alla-scoperta-dellhome-banking_42122213.html).

In verità questo si inserisce nel più generale avvicinamento al mondo web in atto negli ultimi tre anni, grazie alla popolarità crescente dei social network, che incidendo sulla capacità di favorire le facoltà realzionali nella sfera amici/parenti sta rendendo familiare il web a fasce crescenti di utenti. Anzi probabilmente valutando i tassi di crescita generali del web forse scopriremmo percentuali di crescita maggiore.

Preoccupante il dato relativo alla tipologia di utenti, che è ancora molto orientata a fasce di cultura elevata, un segnale che c'è ancora molto da lavorare sul processo di semplificazione nell'accesso ai servizi finanziari, che evidentemente oggi avviene con ridotta intermediazione ancora solo per specifiche fasce di utenti.

Friday, March 12, 2010

Anche per la Business Intelligence esistono ottime soluzioni Open Source, un possibile vantaggio per progettare la crescita aziendale (Parte seconda)

Nel post precedente ho cominciato un breve excursus sui prodotti di Business Intelligence open source, abbiamo iniziato dal plug in di Eclipse e proseguiano ora con gli altri prodotti che possono essere considerati i più diffusue e conosciuti.

Pentaho

Pentaho forse è la piattaforma più conosciuta per la Business Intelligence, merito della forte campagna di autopromozione e marketing del produttore e di oggettivi riconoscimenti esterni, come nel 2008, quando è risultata vincitrice nella sua categoria come miglior prodotto Open Source.

Non si tratta di un unico prodotto ma di una serie di soluzioni messe insieme per costruire una suite, tra questi:

1. Mondrian per l'OLAP,
2. JfreeReports per la reportistica,
3. Kettle per l'ETL.

Pentaho copre tutti i principali aspetti della Business Intelligence,proponendo oltre alla Community Edition Open Source una versione Enterprise a pagamento con funzionalità aggiuntive ed ovviamente supporto. Per lo sviluppo di nuovi documenti anche Pentaho fa uso di un designer basato su Eclipse e i documenti una volta sviluppati vengono caricati all'interno della piattaforma web per l'esecuzione.

I server web preferiti sono Tomcat o JBoss, ma teoricamente qualunque altro web server Java, mentre per l’ETL viene proposto Pentaho Data Integration (già conosciuto come Kettle).



I prezzi della versione enterprise non sono esorbitanti, ma in ogni caso, a giudicare dai commenti nei forum degli sviluppatori, la CE sia di ottima qualità e buone potrenzialità tale da renderla già interessante per sviluppi significativi.


JasperSoft

JasperSoft è conosciutissima tra gli sviluppatori grazie al software di reporting Open Source JasperReport. Per ilmercato della Business Intelligence ha rilasciato JasperServer cha fa uso di JasperReport per la reportistica, di Mondrian/JPivot per l’ OLAP e di Talend Open Studio per l'ETL.

JasperServer viene descritto come un sistema semplice ma intuitivo e ben sviluppato, con delle API web service per integrarla in prodofindità. Come gli altri prodotti JasperServer è disponibile nella versione Open Source o a pagamento che è leggermente più potente della versione free. Gira su web server Java come Tomcat ma, data la buona aderenza agli standard, è teoricamente semplice farla girare sugli altri server.


Esistono delle implementazioni particolari come quella disponibil a questo link http://dynamicjasper.sourceforge.net/, nate per semplificare ulteriormente l’utilizzo di questo prodotto.


Spago BI

SpagoBI è la prima piattaforma open source di Business Intelligence italiana. E' stata rilasciata da Engineering ed ha una architettura con i componenti principali programmati in Java:

• SpagoBI Server, la piattaforma che comprende tutti gli strumenti analitici, la gestione della sicurezza e delle regole di visibilità, i tools di amministrazione
• SpagoBI Studio, l'ambiente di sviluppo integrato
• SpagoBI Meta, l'ambiente dei metadati
• SpagoBI SDK, il layer di integrazione per usare SpagoBI da applicazioni esterne
• SpagoBI Applications, che accoglie tutti i modelli analitici verticali sviluppati con SpagoBI

Viene dichiarato che si installa su qualsiasi sistema operativo che supporti java e l'accesso alla piattaforma da parte dei client avviene con un normale browser.


Ha una gestione integrata di utenti (amministratori/sviluppatori/utenti comuni) ed è compatibile Oracle, MySQL e postgresql. Spago BI consente differenti tipi di reporting con diverse modalità di estrazione dei dati. Come altri prodotti del genere permette di scegliere il tipo di report per la presentazione e personalizzarele procedure di elaborazione ed estrazione dei dati.

Il sito ufficiale di SpagiBi è http://www.spagoworld.org/xwiki/bin/view/SpagoWorld/ da dove è possibile scaricare l'applicazione, il manuale e testare la piattaforma .

Tra i case studies citati FIAT Group Automobiles “ha scelto SpagoBI come piattaforma di Business Intelligence open source per realizzare link.e.intelligence, la componente analitica del prodotto .link, sviluppato per supportare i processi di vendita della rete internazionale di distribuzione”.

Tuesday, March 2, 2010

Anche per la Business Intelligence esistono ottime soluzioni Open Source, un possibile vantaggio per progettare la crescita aziendale (Parte prima)

Ho affrontato spesso in passato il tema della business intelligence e della sua applicazione all’interno di contesti aziendali.

Un po’ più che in altri segmenti applicativi nella Business Intelligence esiste un problema di implementazione, legato da un lato agli alti costi dei prodotti commerciali, dall’altro alla particolarità delle risorse umane necessarie, non solo esperti IT e funzionali ma anche statistici e matematici.

Aspetti decisamente critici, sopratutto se messi in relazione alla potenzialità di imprimere una svolta alla crescita di una azienda. Oggi il primo problema, quello del costo delle piattaforme, sembra cominciare a trovare se non la soluzione, almeno una risposta anche per gli utenti con esigenze più elementari.

Il movimento Open Source da tempo propone soluzioni di questo tipo, ma ora sembrano arrivate ad un sufficiente livello di maturità ed anche gli analisti cominciano a dare grosso credito a questa tipologia di prodotti. Da un articolo di Data Manager Online leggiamo che “soluzioni low cost che potrebbero ridurre il TCO di una infrastruttura di IT. Gartner prevede che l’utilizzo dei tool di Business Intelligence Open Source aumenterà di cinque volte entro il 2012”.

Leggiamo ancora che il mercato si è polarizzato su alcuni leader ma che"L’adozione di strumenti di Business Intelligence Open-source è aumentata nel corso degli ultimi pochi anni. Fino al 2004 difficilmente le aziende guardavano al mondo open-source per soddisfare esigenze di BI, soprattutto quelle con un grande numero di utenti; questo sottomercato ora si è ben sviluppato, ed oggi registra tassi di crescita costante (Andreas Bitterer, Research Vice President di Gartner) ... ... in Italia società come Cap Gemini già oggi offrono ai propri clienti soluzioni basate su Pentaho, segno che anche in quest'ambito l'open offre soluzioni 'disruptive'”.

Abbiamo realizzato una personale ricerca per capire cosa offre il mercato e dall’analisi delle risorse via web emerge la presenza di prodotti Open Source sufficientemente referenziati da poter essere presi in considerazione. Di seguito riportiamo quelli che da questa analisi sembrano i più diffusi ed affidabili.

• Pentaho www.pentaho.org http://en.wikipedia.org/wiki/Pentaho
• Jaspersoft www.jaspersoft.com/jaspersoft-business-intelligence-suite
• Eclipse Birt www.eclipse.org/birt/phoenix/
• SpagoBI www.spagoworld.org/xwiki/bin/view/SpagoWorld/

Un indicatore di misura della popolarità può essere dato dal numero di utenti della community di sviluppatori ed in questo senso Pentaho è il più popolare (a giudicare dai numeri trovati in rete) o dai risultati della ricerca di Google (349.000) contro i 149.000 di Jaspersoft, i 118.000 di Eclipse Birt ed i 29.100 di SpagoBI.

Eclipse BIRT

BIRT è è un sistema di reportistica open source sviluppato all’interno dell’iniziativa che fa capo alla Fondazione Eclipse. BIRT è integrabile con applicazioni web al fine di fornire funzionalità come quelle l’impostazione del layout dei report, i grafici, l’accesso ai dati e la gestione di script.
BIRT mette a disposizione diversi formati per i report possono dall’ HTML al PDF.

Ricordiamo che Eclipse era un IDE (Integrated Development Environment) della grande famiglia IBM che lo aveva acquisito da Object Technology International, ma che successivamente è stato collocato all’interno di un grande progetto Open Source supportato da molte aziende di grande caratura internazionale tra le quali appunto la stessa IBM.

Il limite rintracciabile in Eclipse potrebbe essere proprio quello che Eclipse stesso non è uno strumento user-friendly per gli utenti finali e fortemente orientato ad operare sul client. BIRT è costituito da un designer di report ed un componente di runtime che è possibile aggiungere alla propria applicazione.

Con BIRT è possibile creare:

• Elenchi e report complessi– da semplici elenchi a report più complessi di dati. con raggruppamenti di dati correlati, con la possibilità di funzioni algebriche su dati numeric, quali somme ed altre operazioni .
• Grafici a torta, a linea, a barre e molti altri. I grafici BIRT possono essere rappresentati in SVG e supportano gli eventi.
• Matrici – strutture di datiti in due dimensioni:
• Lettere e documenti – format di documentazione con testi e dati.

Una descrizione del funzionamento è inclusa in questo articolo ed aiuta a capirne il funzionamento oppure è possibile osservare la demo.


segue la seconda parte...