Thursday, July 31, 2008

Iphone: bufala o innovazione? discussione con gianluca sull'importanza di riuscire fare cose semplici sovvertendo il punto di partenza














Il caso "tecnologico" degli ultimi mesi è quello dell'iPhone... annunciato da tempo è arrivato sul mercato italiano con un grande BOOM!!!

Per curiosità personale e necessità professionale di aggiornamento continuo abbiamo cominciato a guardarci dentro in azienda. Dopo un po' che ci riflettevamo su, girandolo e rigirandolo tra le mani, è nata una discussione con il mio amico gianluca (bertani) su quale fosse veramente la portata dell'innovazione costituita da questa graziosa mattonellina tecnologica.

La discussione è andata avanti per un po', direttamente o via mail, mano a mano che aumentava la familiarità con il mezzo e gianluca cominciava anche a provare codice, per verificarne le sue vere potenzialità. Da quella discussione molti degli spunti di questo post, gianluca mi perdonerà se ho preso anche qualche linea di testo dalle sue mail.

Il mio punto di partenza era che le presunte novità, che l'efficientissimo marketing della casa americana ha magnificato, erano più o meno rintracciabili in tutti i cellulari di fascia medio-alta, tipo mail, internet etc.

Allora dov'è la novità?

Su questo, il mio innato scetticismo, mi tratteneva su posizioni meno positive rispetto a gianluca, che invece si è subito gettato alla scoperta dell’iPhone.

Ho troppo spesso visto cose banali spacciate per innovazione e tanto spettacolare marketing intorno all’iPhone mi faceva propendere per la solita bufala, ma ben venduta. Ammetto di avere preso poco in considerazione il fatto che la Apple, dalla sua nascita, ci ha abituato alla tecnologia innovativa e di eccellenza e mi sono fatto fuorviare dalla medesima attenzione che dedicano all’estetica, finalizzata a trasformare i loro prodotti “anche” in oggetti di moda.

L'aspetto meno visibile, ma sostanziale, è ovviamente la tecnologia, l'iPhone non è un telefonino con funzioni aggiunte in seguito, come quelle citata prima, ma al contrario un computer che sta nello stesso spazio di un cellulare. Lo dice il processore, il sistema operativo e la memoria. Non cose banali se si considera che i palmari avevano imboccato questa via, ma con prestazioni minori e dimensioni maggiori.

Ma tutta questa tecnologia a serve, se poi in fondo si fanno le stesse cose di prima?

Eccola alla fine la vera rivoluzione dell'iPhone, tanta tecnologia progettata soprattutto per rendere facile l'utilizzo di questa minuscola communication machine. E’ tutto semplice, immediato, senza tastierini microscopici, da usare difficilmente con dita cicciottelle, o pennine da perdere regolarmente.

Troppo poco?

A più può sembrare di si... ed invece è questa la vera rivoluzione.

In questi anni abbiamo vissuto diversi fallimenti nell’usare cellulari per funzioni web, dal primo lentisssimo WAP ai più moderni browser installati su cellulari.

In fondo solo grandi aspettative, tradite regolarmente dalla difficoltà di utilizzare il browser in maniera veloce ed intuitiva, tutto si riduceva spesso ad un gadget da mostrare agli amici o da usare in pochissime situazioni. Per specializzazione, lavoriamo nel banking e tanti servizi nati hanno partorito solo dei topolini, utilizzati soprattutto a livello marketing.

Basta avere l’iPhone in mano qualche minuto per rendersi conto invece che la musica è diversa, facile da usare, con uno schermo grande e supportato da tante facilities (giri l’iphone e giri tutto, puoi ingrandire o ridurre tutto con una splendida risoluzione), qualcuna utile qualcuna assolutamente inutile ma altrettanto assolutamente gradevole.

Già la risposta è proprio banale... ma è un grande passo in avanti che fa sembrare i "vecchi" cellulari come oggetti di un'altra epoca.

domani ancora qualche considerazione...

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