continua dalla prima parte...
Nel precedente post abbiamo parlato della necessità di favorire la nascita di uno spazio collaborativo dedicato alle tecnologie in grado di supportare la crescita sostenibile
Leve su cui occorre intende agire
La tecnologia semantica e l’interattività del web
Lo sviluppo di tecnologie legate all’analisi semantica e sintattica, la tecnologie di data e text mining, le tecniche di social networking analysis e la business intelligence sono mature al punto tale da consentire lo sviluppo di applicazioni in grado di trattare e gestire milioni di informazioni contribuendo in maniera significativa all’organizzazione e alla estrazione delle informazioni. Le novità tecnologiche relative allo sviluppo delle capacità di interazione del front end applicativo hanno contribuito ha determinare la nascita di quello che convenzionalmente viene definito web 2.0
Le comunità di pratica, il Social Networking e lo spirito contributivo
Lo sviluppo di Internet e delle tecnologie di comunicazione ad essa connessa mettono oggi a disposizione strumenti molto potenti ed al tempo stesso modelli di successo per l’organizzazione di modelli di condivisione della conoscenza. La teoria delle Comunità di pratica, nata in ambiti industriali di eccellenza, trova realizzazione nello sviluppo dei cosiddetti Social Network (tipo wikipedia, aSmallworld, youTube) indica una strada importante per lo sviluppo di iniziative di pubblica utilità che facciano ricorso a volontario contributo delle persone comuni. Sono nate nuove forme di volontariato.
L’impegno sociale dei cittadini
In tutto il mondo il settore del volontariato, ha raggiunto dimensioni ragguardevoli e coinvolge una larghissima fetta della popolazione. Basti pensare che in Italia, tutto il cosiddetto terzo settore, paese (non solo a difesa dell’ambiente) si contano ormai 9.5 milioni di adesioni alle migliaia di associazioni.
I limiti attuali che occorre superare
Il trasferimento tecnologico e delle conoscenza
La Ricerca in questo settore, pur raggiungendo livelli di eccellenza, non viene adeguatamente trasferita al territorio, inteso come aziende e cittadini. Da un lato non è facilmente percepibile il vantaggio economico, in prospettiva, da parte delle imprese, dall’altro il trasferimento della conoscenza verso i cittadini richiede uno sforzo continuo, cosi come continuo è il processo di innovazione tecnologica.
La velocità e la dimensione della crescita del sapere
La grandissima mole di informazioni disponibili rischia di diventare paradossalmente un ostacolo alla conoscenza, nascondendo tra informazione ridondante, inutile o addirittura dannosa l’informazione essenziale. Inoltre la conoscenza espressa dalla informazioni presente in rete non è un fenomeno statico ma estremamente dinamico. Esiste la necessità di trattare milioni di documenti.
Il multimediale affianca i testi
Il sapere del web, espresso essenzialmente fino ad ora da documenti testuali ora grazie alla diponibilità di connettività a larga banda è sempre più presente in forme multimediali sulle quali le capacità di ricerca offerte sembrano ancora ridotte.
La complessità del linguaggio
L’analisi del linguaggio è uno dei problemi di più difficile risoluzione, l’interpretazione dei testi pur avendo raggiunto performance rilevanti, sconta ancora l’incapacità di comprendere ancora appieno il contesto, ovvero il bagaglio informativo di ciascuno di noi che ci permette di interpretare correttamente il “senso” di una serie di affermazioni.
Gli ostacoli linguistici
Gli strumenti di interpretazione semantica si basano ovviamente sulla conoscenza del linguaggio e dei concetti e le differenze linguistiche presenti sul territorio europeo rappresentano una difficoltà aggiuntiva per l’elaborazione di sistemi di organizzazione dei contenuti e di ricerca trasversale su archivi in lingue differenti.
Limiti di Performance
I sistemi di social networking attuali hanno sempre enfatizzato e curato l’aspetto “sociale” delle iniziative, mentre le infrastrutture tecnologiche sembra non essere adeguate alle attese, sia in termini di performance che di funzionalità. Una recente ricerca di Watchmouse ha evidenziato tale criticità. Questa necessità appare destinata a crescere in relazione allo sviluppo di tecnologie di analis semantica su contenuti digitali ormai non più solo testuali
Continua: l'osservatorio..
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