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Riprendo dopo un po' l'approfondimento sulla necessità di monitoraggio della rete. Nell'ultimo post avevo accennato al fatto di essere stato contattato dopo aver parlato di prestiti tra privati proprio da due player del settore. L' esempio mi serve ad introdutrre anche un’altro tema che è quello degli interventi dei comunicatori istituzionali nei confronti dei blogger.
Escludendo alcuni casi, coloro i quali scrivono sul web lo fanno senza obiettivi specifici e quindi sono forti di una grande indipendenza. Impossibile, se non controproducente, cercare di indirizzarli, mentre molto più utile informarli correttamente, affinchè, sulla base di informazioni o deduzioni non corrette, possano esprimere opinioni negative. Come hanno fatto, devo riconoscere, tutti quelli che mi hanno contattato.
A maggior ragione, l’intervento in forum pubblici e/o gruppi, deve essere ispirato a grande trasparenza, perché ogni intervento teso a manipolare il dibattito viene spesso individuato, finendo per produrre un pessimo effetto boomerang.
Un ulteriore aspetto da considerare è che l’informazione sul web esiste solo se è visibile al maggior numero di utenti. Come ogni media l'informazione ha valore solo in relazione al numero di persone che riescono ad accedervi.
Una strategia indispensabile è quindi quella di produrre informazione e mettere in campo tutte quelle strategie che consentono una migliore indicizzazione e diffusione. Ovviamente lo snodo centrale rimangono comunque i motori di ricerca. Ma non solo.
I "Reputation Cleaner"
Sappiamo che esistono servizi che sono finalizzati a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, ma siamo arrivati all'evoluzione di servizi specializzati nel favorire la creazione di un sentiment positivo nei confronti del committente, azienda o individuo che sia. Si tratta di creare le condizioni migliori affinché i search engine propongano, nelle prime pagine di risultati, solo siti che parlano in maniera favorevole, spingendo in pagine successive di risultati meno graditi. Si sa, la maggior parte delle ricerche si esaurisce a scorrere le prime pagine di risultati.
I più famosi reputation cleaner sono “Tiger Two”, “Reputation Defender” e “Distilled”, i clienti ovviamente soprattutto uomini d’affari o dello spettacolo fortemente impattati dal problema.
Questi servizi sono ovviamente costosi ma non illudetevi che siano sufficienti... sono utili nei confronti dei navigatori occasionali e non per chi fa ricerche accurate , inoltre sono assolutamente inutili per gli "abitanti" del web, quelli che "cercano" l 'informazione, la diffondono e ne discutono.
La Social Network Analysis
Abbiamo detto che non tutta l’informazione ha lo stesso peso sul web, osservazione abbastanza banale in quanto vera per ogni tipo di media. La differenza sostanziale è nella dinamicità che si può riscontrare sul web. Assistiamo a fenomeni che esplodo da un giorno all’altro e viceversa blogger famosi, con un discreto seguito di lettori che invece, ad un certo punto interrompono la loro attività.
Il monitoraggio del Web da parte di una azienda deve essere quindi costante e dinamico, non può essere solo relativo alla qualità o ai contenuti delle informazioni, ma anche al potenzialità che questa informazione ha di propagarsi nella rete. La scoperta della rete personale di chi ha prodotto l’informazione è essenziale per capire quali possono essere gli eventi da monitorare con maggiore efficacia o per il quale intraprendere azioni (per favorire /contrastare la diffusione di informazioni).
La Social Network Analysis è uno studio che può riservare sorprese importanti, ovvero permette di scoprire quella rete di link che costituiscono il trust di cui gode un produttore di informazioni e quindi la sua capacità di fare “opinione”.
Da Wikipedia traiamo questa definizione:
"Nella teoria delle reti sociali (social network theory) la società è vista e studiata come rete di relazioni, più o meno estese e strutturate. Il presupposto fondante è che ogni individuo (o attore) si relaziona con gli altri e questa sua interazione plasma e modifica il comportamento di entrambi. Lo scopo principale dell'analisi di network è appunto quello di individuare e analizzare tali legami (ties) tra gli individui (nodes)."
Cito un esempio personale. Con un premessa.
Il mio blog non appartiene alla categoria dei blog curati da “professionisti” del blogging ed inoltre è fortemente verticale in un segmento che ovviamente non appartiene alla comunicazione di massa. Ne tanto meno perseguo strategia di reciproco riconoscimento con altri blogger.
Questo si traduce in un numero di accessi non elevatissimo, ma spero qualificato, almeno rispetto ai temi trattati.
Uso alcuni siti che favoriscono la popolarità di una notizia, da quelli di social journalism o di social bookmanrking come Diggita, Oknotizie o Segnalo di Alice, Fai informazione, Wikio solo per citare alcuni italiani. Però è bastata una segnalazione su Punto Informatico a farmi avere una punta di accessi N volte superiore a quelle abituale, assestando per il periodo successivo un raddoppio degli accessi giornalieri.
In maniera molto minore, ma comunque percepibile, è accaduto nelle due citazioni da Blogosfere e Pandemia.
La social network analysis è quindi uno strumento importante per capire le vere connessioni che esistono tra le diverse entità e come queste entità costruiscono la forza di una relazione, per chi vuole approfondire consiglio un lungo articolo di Nicola Antonucci su ZeroUno.
Leggi gli altri paragrafi....
1 - Contesto tecnologico generale
2 - La tecnologia ed il credito “social”di Zopa
3 - Il marketing nei blog
4 - Non solo Zopa, Boober e la banca dei poveri
5 - La prudenza delle Banche
6 - Esperienze utente, IWbank, BNL e Second Life
7 - Uso operativo: contesto, intelligence e mercato
8 - Monitoraggio, l'individuazione degli "Influencer"
9 - Monitoraggio e Social Network Analysis
10- Il web 2.0 e l’organizzazione interna
11- La comunità di pratica
12- Un esercizio di web 2.0 per le banche (coming soon)
Argomenti correlati:
-Intervista a Gianni Soreca IDC Consulting Director
-Focus su Zopa
-Focus su Boober, Intervista a Manolo Maffeis
-La percezione della comunicazione, R.Taverna
-Dati Abi 2007
Monday, March 10, 2008
Il banking 2.0, il nuovo web per le Banche:(parte nona) monitoraggio e Social Network Analysis
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