Rileggendo il post di ieri mi sono accorto di dover fare una precisazione sulla frase con cui ho chiuso l’intervento: “Non mi considero uno di questi “influencer” ma è bastato che io parlassi di alcune iniziative nel settore del banking on line per essere stato contattato da alcuni dei player del settore. La preoccupazione ovvia è che io possa produrre informazione non coerente con le loro aspettative.”
La necessità di sintesi forse ha probabilmente un po’ celato il concetto che realmente volevo esprimere. L’aumento del numero di “autori” sul web ha fatto emergere la necessità, da parte di chi fa comunicazione, di contattarli per “informare”, in quanto aumentata la possibilità che qualcuno esprima commenti e concetti, sulla base di informazioni imprecise. Inoltre la sostanziale indipendenza dei blogger ha determinato che l’atteggiamento giusto è quello di “informare” solamente, perchè qualunque atteggiamento, anche solo velatamente “mistificatorio”, produrrebbe molto facilmente un esito negativo.
E’ quello che è successo a me, ovvero sono stato contattato e messo in condizione di scrivere sulla base di informazioni complete, fornitemi da persone disponibili e professionali che però non hanno cercato di influenzarmi. Questo è il modo più proficuo di approcciare le relazioni con il web. Secondo il mio parere...
In realtà mi hanno sicuramente influenzato... ma inconsapevolmente, nel senso che proprio la chiarezza di rapporti e la disponibilità ha probabilmente contribuito a rendermi più ricettivo nei confronti delle informazioni che mi venivano presentate. Ma questo credo sia un fatto positivo.
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"[Errata Corridge] La comunicazione e la difficoltà di sintesi."
ReplyDeleteErrata COSA?