Friday, October 19, 2007

Gartner da i numeri.... per il 2007.. :-)

Scusatemi il gioco di parole del titolo... un pò di ironia non guasta... ovviamente i numeri di Gartner sono sempre interessanti.

Dunque Gartner ha pubblicato le sue analisi sulle aspettative per il 2008, per quello che concerne le tecnologie. Le tecnologie Top sono quelle che si ci aspetta, ma certamente quando si tratta di enumerare le tecnologie maggiormente diffuse è difficile (e controproducente) essere originali.

Si parla quindi di Business Process Management (3), di virtualizzazione (5), di servizi web/web 2.0 (7), la mai tramontata esigenza delle gestione di dati complessi o metadati (4).

A parte, ma sempre collegati al web 2.0, il mash-up (7), il real world web (9) ovvero la capacità di rimanere agganciato alle informazioni nel momento in cui stesso vengono prodotte, il social software (10) ovvero wiki, blog e podcast.

La cosa più interessante è che al primo posto c’è quello che definiscono la Green.it, ovvero un’approccio alla responsabilità sociale tesa al controllo, soprattutto, dei consumi energetici. Non ho elementi ne per confutare, ne per confermare questa tendenza, ma la tribuna da cui ci perviene l’informazione è talmente autorevole che non ho ragione per dubitarne.

La mia sensazione personale è che sia un trend (reale o comunicazione?) realmente in crescita, cui sono estremamente interessato, essendo stato nella mia azienda, tra i promotori di progetti di social responsibility.
Ho il dubbio però che questo approccio riguardi soprattutto le grandi aziende, probabilmente in relazione alla presenza di divisioni marketing strutturati e budget dedicati.

Insomma più un’operazione di comunicazione che una reale sensibilità. In ogni caso questa visione sembra mancare (tranne qualche eccezione) nelle aziende medio-piccole, in cui l’attività marketing è più artigianale e c’è meno propensione all’investimento.

Comunque a questo proposito spero a breve di pubblicare uno scambio di opinioni con Riccardo Taverna, esperto di comunicazione di lungo corso, che da sempre fa della responsabilità sociale uno dei suoi cavalli di battaglia, e nel suo caso posso testimoniare che il suo (tra l’altro) è un interesse sincero e reale.
In ogni caso, un pò cinicamente, anche se le motivazioni principali sono migliorare la propria comunicazione ritengo sia un fenomeno positivo. Non importano le aspettative personali quanto i risultati collettivi.

Cito infine che al secondo posto troviamo le Unified Communications, spinte dalla convergenza dei canali di comunicazione... in questo caso penso, con un sorriso, che forse, su questo punto, è un pò paradossale chenel 2007 siamo ancora un pò indietro.

Più interessante e sofisticata è la proiezione sul lungo periodo contenuta nell’Hype Cycle 2007, rappresentata sulla consueta curva che descrive le fasi (sempre secondo Gartner) di una tecnologia: nascita, esplosione, disincanto, ottimizzazione ed affermazione.

Sono indicate nella fase di definitiva maturazione la SOA, gli instant messanger aziendali ed il web 2.0.
l’IM enterprise viene in particolare indicato come “maturo” e, nella mia epidermica e personale esperienza, mi sento di confermare questa affermazione. Si è passati dalla generale avversione verso questi sistemi da parte di IT manager e responsabili della sicurezza ad una accettazione di fatto. Inizialmente infatti gli IM erano assimilati al concetto del “chattare” e quindi considerati perdita di tempo.
L’uso diffuso, ma anche la crescita in termini di responsabilità di professionisti più giovani cresciuti con il paradigma del web, ha fatto si questa erronea valutazione fosse superata dalla prassi.
Probabilmente quello che ancora deve maturare è la consapevolezza nel considerare effettivamente l’IM come uno strumento dell’azienda, e quindi controllato e gestito dall’azienda, fatto crescere in relazione alle esigenze della azienda stessa.

D’altra parte, ricordo ancora bene un manager che, concettualmente, ma non anagraficamente, vecchio, aveva (e probabilmente ha..) un rapporto antagonista con la mail, assimilando ancora lo scambio di mail sempre ad una comunicazione “ufficiale”.... quasi stesse ancora usando le Regie Poste Borboniche.
Questi atteggiamenti mi fanno sempre pensare che la vera forza delle aziende provenga dal basso e dalla capacità, dall’alto, di non reprimere le pulsazioni più interessanti... (uhmm... ahimé non succede spesso..)

Tornando a Gartner, la maturazione di altre tecnologie, come social network ed enterprise RSS, viene vista ancora un passo indietro, con una prospettiva temporale di circa 2-5 anni, mentre viene indicato in 10 l’arco di osservazione per la collective intelligence ed addirittura superiore per il semantic web.

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