Thursday, September 17, 2009

La banca "verde": si comincia dalla carta alla sportello. Un approccio diverso per rendere efficienti i processi.

"Dai.. scriverò qualcosa domani…"

Ebbene si.. ho passato due mesi a ripetermelo tutte le mattine, eppure non sono mancati gli argomenti interessanti, dal “leopardo bianco” della Apple alle richieste degli editori italiani a Google a riguardo del suo servizio News. In particolare quest’ultimo era proprio interessante a causa delle mille sfaccettature che presenta, ovvero quelle di un servizio visto con ostilità dagli editori di quotidiani, ma che proprio a loro porta un bel po’ di contatti. Proprio ora Google risponde con Fast Flip sostenendo di venire incontro alle loro richieste, certo da approfondire…

Riparto invece da un tema maggiormente legato alla mia attività professionale presente, che riguarda proprio la ricerca di ottimizzazione e di efficienza relativamente a processi essenzialmente bancari.

Uno degli ambiti infatti nei quali è maggiormente possibile procedere a ri-organizzazioni e miglioramenti è quello legato a tutto il ciclo di vita di un documento all’interno di una organizzazione. Definizione stessa del processo, formazione del personale, organizzazione della logistica, trasferimenti ed infine conservazione e rintracciabilità determinano per le banche, soggette a vincoli burocratici e normativi, un enorme dispendio di effort umano ed economico.

La ricerca ABILAB

Ne ho già parlato in generale in qualche post prima delle vacanze, ma ora sono andato a riguardarmi un documento pubblicato da AbiLab, laboratorio dell’ABI, proprio sulle tematiche dell’Enterprise Content Management in ambito bancario. L’avevo messo da parte per organizzarci su una riflessione e sebbene sia già della prima parte del 2009 è molto interessante ai nostri fini, è solo la sintesi di una ricerca ben più ampia condotta da Abilab, ma forse proprio per questo ben sintetizza la situazione nello scenario italiano ed è utile in un contesto come questo ovvero un blog.

Attualmente, infatti, sono più di 120 mila i documenti che ognuno degli oltre trentamila sportelli sparsi su tutta la penisola produce in media ogni anno, per un totale di circa 5,7 miliardi di fogli.”. Sono queste le cifre impressionanti con cui si apre questo breve abstract di AbiLab.

A fare la parte del leone nella produzione di documenti allo sportello le operazioni di incasso e pagamento (bonifici, assegni, contabilità di addebito e accredito) con l’84% del totale, pari a oltre 100 mila documenti l’anno per sportello e con il 60% prodotto direttamente su carta, mentre il rimanente 40% viene stampato successivamente.

fonte Abilab

Tra i documenti più ricorrenti troviamo:
  • la contabilità di addebito e accredito (oltre 28 mila fogli per sportello),
  • la distinta di versamento (oltre 12 mila),
  • l’avviso di ritiro effetti (quasi 11 mila)
  • l’assegno troncato dei corrispondenti (circa 7,2 mila).
Le rimanenti percentuali sono particolarmente basse e riguardano documenti di conto corrente (9%), deposito titoli (4%), credito (2%), documenti “generici” (1%).

Si stima che i soli costi “esterni” siano 105 milioni di euro per i gruppi bancari italiani, ovvero 0,0175 euro per foglio, ma questa unica voce di spesa non rappresenta che solo una parte dell’ammontare totale che viene impegnato dal le banche nella gestione dei documenti. Non è difficile ipotizzare che il valore complessivo si ottiene applicando un fattore moltiplicativo “N” alla cifra citata, dove “N” stesso è di difficile valutazione.

segue...

2 comments:

  1. occorre che prima ci sia più consapevolezza del problema. anche il consumatore può aiutare premiando quelli che più si impegnano sotto questo punto di vista.

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