Oggi la sezione di Repubblica dedicata al lavoro riporta un commento ad uno studio australiano che ha tentato di dimostrare una relazione tra aumento della produttività ed utilizzo del web, in particolare dei social network.
Non so se questa ricerca sui comportamenti degli impiegati abbia solide base scientifiche e tanto meno ho io le basi per valutare se è vero che l'utilizzo quotidiano di Facebook induca un aumento del 9%, come sostenuto nell'articolo, sono certo però che le "distrazioni" cui siamo soggetti al lavoro sono in genere insite nel nostro approccio e che quindi se abbiamo un approccio responsabile al mondo del lavoro non sarà certo Facebook a minarlo.
Di contro non basta proibire l'uso di Facebook ad un dipendente per farlo lavorare. Tutt'altro.
Purtroppo spesso è radicata la convinzione che una politica "proibizionistica" dia i suoi frutti nel rendere produttive le persone, mentre la realtà è che solo una strategia di coinvolgimento può consentire di massimizzare l'impegno sul posto di lavoro. Si confondono obiettivi quantitativi (presenza in ufficio) con obiettivi qualitativi (capacità di produrre), la velocità e la frenesia con la reale capacità di creare valore aggiunto.
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ti segnalo questa presentazione sull'argomento produttività/web 2.0: A new way to define a productive worker
ReplyDeleteCiao!
Questi dati sono una svolta..d' ora in avanti non avremo piu' sensi di colpa sein ufficio apriamo la pagina di facebook o ci facciamo un giretto nella blogosfera!
ReplyDeleteNO a parte gli scherzi...credo anche io che un giusto equilibrio tra concentrazione e distrazione faccia del bene all' umore, la motivazione, il ben-essere e quindi, conseguentemente, alla produttivita'.
per Mone...
ReplyDeletegrazie per la segnalazione la condivido in pieno !!
per Simon!! :) he he ho smesso di avere sensi di colpa se guardo facebook o scrivo il mio blog, tutta una serie di contatti interessanti stabiliti cosi ripagano abbondantemente per il tempo "perso", senza parlare poi delle continue sollecitazioni ed informazioni (roba che non trovi altrove...) che mi arricchiscono quotidianamente.