Saturday, January 23, 2010

Inchiesta Banking 2.0 2010. Le novità arrivano dall'esterno del mondo bancario, i siti di Personal Finance Management: Wesabe

Seconda puntata dell’inchiesta web 2.0 nella banche versione 2010

...dopo lo scetticismo della prima occorre dare un po’ di sale a questa osservazione, ma per farlo dobbiamo ricorrere a situazioni esterne al circuito bancario tradizionale.

Abbiamo introdotto come il Personal Financing sia una pratica estremamente diffusa negli Stati Uniti, tant’è che tutte le grandi banche ne offrono una propria versione ai propri clienti, da Bank of New York, al gigante Wachovia/Well Fargo a Fidelity e USAA a Save your Money di ING. Ognuna con le proprie peculiarità e aggiungendo qua e la funzionalità innovative quale USAA che consente l'accredito di un assegno attraverso la semplice upload dell'immagine.

Questa propensione degli utenti americani ha fatto si che nascessero anche prodotti di mercato indipendenti come Quicken ed i prodotti di Intuit, ma l’evoluzione web ha fatto si aprisse ovviamente la via dei servizi on line, gratuiti.


Mint e Wesabe... come Avatar...

I più celebri sono Mint e Wesabe che però hanno seguito strade diverse, la prima dopo un grande successo è stata acquisita proprio da Intuit che, dopo aver tentato in proprio (come Microsoft) di costruire una propria versione, ha ripiegato sul fagocitare il suo concorrente, regalando con 170 milioni di dollari una serena vecchiaia al suo fondatore, Aaron Patzer.

Dopo aver girato sull' i-banking di tante banche visitare Wesabe ha lo stesso effetto di vedere Avatar con gli occhialini in tridimensionale dopo aver visto Via col Vento. L'uso della tecnologia e delle funzionalità possibili allo stato dell'arte, ma senza la debolezza di una trama vista e rivista come quella del film di Cameron!

Wesabe resiste ed è il sito di maggior fama tra i socialnetworkisti e se anche il suo boss Hedlund non si sbottona sui numeri una sua frase può essere esplicativa "we are well within hundreds of thousands of users now, and we've been growing at an average rate of about 20 to 35 percent every month”.


Wesabe, approccio Open e Social

La natura Open di Wesabe la si apprezza da subito, mentre Mint ti ferma sullo scoglio dell’indicazione di almeno un account bancario (cosa non possibile per noi italiani in quanto Mint gestisce solo banche USA ed anche il mio tentativo con American Expres si è incagliato su un problema di credenziali), Wesabe ti permette di registrarti liberamente.

La Home è costruita per ridurre la diffidenze di chi vi si imbatte, aspetto friendly, immagini spensierate, informazioni su cos’è Wesabe e recensioni. Anche la registrazione è essenziale, pochi dati e nessuno ostacolo per poter partire immediatamente, solo successivamente una procedura guidata ti aiuta a familiarizzarti con il servizio e, al tempo stesso, a registrare le informazioni personali.


Dashboard per il risk management familiare

Il sito permette di registrare diversi account bancari in maniera tale da avere su una unica dashboard tutta la propria situazione finanziaria.

L’infrastruttura del network bancario americano rende fortunatamente possibile questa aggregazione di dati grazie a diversi standard, quali OFX, e Wesabe mette a disposizione diversi metodi di caricamento delle informazioni, a secondo del grado di confidenza nei livelli di sicurezza del servizio:
  • caricamento manuale di file,
  • attraverso applicativi desktop o plug in di Firefox
  • oppure al massimo livello delegando completamente Wesabe alla sincronizzazione.
Non manca il caricamento di singole transazioni da interfaccia attraverso twitter o email. L’obiettivo è quello di offrire all’utente la possibilità di registrare le spese nel momento stesso in cui vengono fatte per non perderne traccia.


Funzionalità moderne al passo con la nostra attitudine all'uso del web

Ma è il resto che fa la differenza, posso taggare spese ed incassi per ricondurli a categorie predefinite e quindi osservarne l’andamento, posso definire degli obiettivi di spesa e contestualizzarli rispetto ai tag definiti, per capire il livello di risparmio ottenuto rispetto ad obiettivi prefissati.

Una dashboard piena di grafici e progress bar mi aiuta a valutare la mia propensione alla spesa, la mia situazione finanziaria complessiva, mentre sono in arrivo anche l’integrazione con gli impegni a venire, per fare misurazioni e valutazioni sul futuro.


Ajax per l'interazione ed il Real Time

Il tutto è corredato da un uso intensivo di Ajax per l’auto-completamento dei campi di ricerca (come la funzione per individuare il merchant con cui ho sostenuto la spesa), l’aggiornamento in real time di grafici e tabelle di riepilogo, la presenza di tips e tabelle informative di dettaglio, visibili al passaggio del mouse su grafici e torte.

Tecnologicamente poi le funzionalità sono completate dai widget disponibili per Iphone.

Social Banking and Networking

Da un punto di vista “social” invece Wesabe prevede buona parte del campionario disponibile, blog, gruppi di discussione e l’immancabile Twitter, ma la sua vera particolarità è di creare statistiche dai dati degli utenti anonimizzati, per confrontare le proprie abitudini di spesa con gli altri utenti del network .

Thursday, January 21, 2010

Inchiesta Banking 2.0, due anni dopo. 2010 Cosa è successo… o sarebbe meglio dire.. cosa non è successo??

Due anni fa, proprio all’inizio di Gennaio, avevo cominciato a scrivere una serie di post sul Banking 2.0, ovvero su cosa avrebbe potuto significare, per il banking on line, l’adozione di concetti web 2.0, sia per quanto riguardava le enormi potenzialità che vengono offerte da tecnologie quali Flash o Ajax, sia per quanto riguarda i nuovi modelli di comportamento indotti dalla diffusione del social networking.

Due anni che valgono quanto decenni

Parlo di soli due anni fa eppure sembra che sia già passato qualche decennio… il social networking passava da trend a fenomeno di massa, Facebook aggrediva il monopolio di MySpace e … …e non era ancora esplosa in tutta la sua virulenza la Grande Crisi.

Le artefici e le vittime di questa crisi sono state le grandi banche americane e, con effetto dominio, tutto il sistema bancario e finanziario mondiale: Lehman Brothers era (prima di fallire) una delle 5 temutissime banche d’investimento (tutte ridimensionate) Maddoff era un guru della finanza prima di essere denunziato da figli e dipendenti e (tutte) le più celebri corporation di analisti, esperti di “prediction” vedevano un massiccio utilizzo del web 2.0 anche nelle banche many banks recognise the need to embrace Web 2.0 but only a handful of early movers are currently showing signs of next-generation offerings and it will take 18 months before real progress is made.

Il banking 2.0 oggi.

I 18 mesi sono passati e la crisi sembra avere lasciato sul terreno le buone intenzioni di cui era alimentato quell’inizio del 2008. Il Web 2.0 è solo timidamente usato dalle banche sotto il profilo tecnico, quasi nulla sotto il profilo "social". Oggi nuove ricerche (un po’ interessate??) prevedono uno sviluppo di questi temi per il 2010… conviene utilizzare qualche rito scaramantico e sperare che vada meglio che nel 2008…

Il mio viaggio nel web 2.0 non mi ha fatto scoprire innovazioni stupefacenti nel settore o una larga diffusione di questi strumenti, solo esperienze a macchia di leopardo e le più interessanti vengono al di fuori del tradizionale circuito bancario. Forse si tratta solo di aspettare il web 3.0!!!

Difficile dire se ha avuto più impatto la crisi e la conseguente contrazione degli investimenti o il tradizionale approccio delle banche che, nella maggior parte dei casi, pur contribuendo significativamente allo sviluppo delle tecnologie, sono abituate ad introdurre le innovazioni con una certa prudenza.

I trend in America: Personal Finance Management

Tra le cose interessanti alcuni siti di Personal Finance indipendenti che hanno abbracciato la filosofia social del nuovo web. Negli Stati Uniti è forte la cultura della gestione finanziaria familiare, tant’è che gia negli anni precedenti erano diffusi strumenti desktop quali Quicken, acquisito da Intuit. L’evoluzione del web ha portato alla nascita anche di applicazioni browser based ed ora tutte le principali banche USA offrono un servizio di questo genere, più o meno evoluto.

Il tutto è favorito anche da una più diffusa attitudine alla “circolarità” delle informazioni bancarie, tant’è che è possibile avere su un unico desk la situazioni su conti su più banche diverse. Un po’ come in Italia è possibile fare al momento solo con i servizi di Corporate Interbancario.

Parallelamente si sono nati siti dedicati, indipendenti dalle banche, che hanno offerto servizi molto più smart ed innovativi. Le funzionalità offerte sono interessanti e molto utili, si è per esempio mutuato il concetto di "tagging" per connotare meglio i movimenti, consentendone l’organizzazione secondo criteri differenti, il raggruppamento delle spese in categorie permette un’analisi delle proprie propensioni di spesa ed alcuni siti forniscono spesso statistiche e report di sintesi per facilitare l’analisi personale, un vero e proprio cruscotto per il Controllo di Gestione.

La possibilità di definire obiettivi e relative percentuali di raggiungimento degli stessi sono altre abituali features di questi portali, ma la traslazione dei concetti di social networking si realizza con funzioni che sfruttano la potenza della collettività. La comparazione con dati di sintesi di gruppi omogenei di utenti ne è un esempio, serve per verificare quanto i personali trend di spesa di un individuo si differenziano dalla media di utenti simili, oppure la condivisione di strategie, di obiettivi in ambiti familiari o lo sharing di conoscenza su possibili ottimizzazioni di bilancio.

Piccoli desk che sconfinano quasi nel risk management familiare ed evidentemente sono visti come la risposta giusta ad una domanda di governo delle finanze personali, probabilmente ora più sentita di prima, proprio a causa della crisi perdurante. Nei prossimi post cercheremo di vedere insieme alcuni di questi siti quali Mint o Wesabe per valutarne l’efficacia.

segue...

Sunday, January 3, 2010

Ciao Mamma!

Siamo quello che siamo in relazione a tutto quello che ci è successo nella vita.

Se scrivo di tecnologia, internet ed informatica lo devo anche ai miei genitori e per questo non posso, proprio su questo mio particolare diario digitale, non lasciare un saluto a mia madre, che con i suoi insegnamenti, incitamenti, talvolta rimproveri, ma sopratutto con la sua grande capacità di comprendermi e di volermi bene, ha fatto si che io oggi sia quello che sono.

Un ultimo bacio, Mamma... :)